Un animale acquatico misterioso e sacro, che da sempre affascina le civiltà di tutto il mondo. Gli diamo la caccia per nutrirci della sua carne e per usare le sue pelli. Sono un segno zodiacale e sono presenti nei nostri modi di dire e nella nostra cultura.
https://www.cooperazione.ch/sguardi/2021/la-parola-al-pesce-307214/
Autore: Maura Nessi Zappella, Dietista ASDD
Articolo apparso sulla rivista Cooperazione
Per introdurre e attualizzare il tema di una sana alimentazione in questo periodo di pandemia, vale la pena partire da alcuni dati su come sono cambiate le abitudini alimentari e di stile di vita degli svizzeri durante il periodo di semi confinamento. L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria ha commissionato all’istituto di ricerche economiche e sociali MIS TREND un sondaggio online sulle abitudini alimentari durante il periodo di semi confinamento nella primavera 2020. Nel complesso è emerso un maggior consumo di cibo in generale, in particolare frutta e verdura, pane fatto in casa, snack dolci e salati, sono state fatte maggiori scorte alimentari ed è stato trascorso più tempo in cucina e più tempo seduti. Gli abitanti delle grandi città hanno sofferto maggiormente in generale e l’impatto sul loro stile di vita è stato particolarmente negativo, è stata constatata una diminuzione dell’attività fisica, un peggioramento delle abitudini alimentari e maggiore stress rispetto agli abitanti di zone più distanti dai centri città. Il peggioramento delle abitudini in generale concerne il continuo mangiucchiare durante la giornata (snack dolci o salati), gli orari non più regolari dei pasti e la minor pratica di attività fisica, questi cambiamenti hanno portato ad un aumento di peso nel 27 % degli interrogati. Le persone invece che durante il
Un documento interessante in merito alla professione della dietista.
https://svde-asdd.ch/wp-content/uploads/2020/10/Broschuere_Beratungsverstaendnis_IT-1.pdf
Nel 1864 appare per la prima volta il termine “Diet Industry”, per definire iniziative commerciali che propongono soluzioni e programmi per perdere peso, fraudolenti e dannosi: franchising del dimagrimento, libri di diete speciali, integratori alimentari, intolleranze, diete dei gruppi sanguigni. Si tratta di proposte veicolate con messaggi simili: “È infallibile”, “Milioni di persone ci sono già riuscite”, “Non servono sacrifici”, “È sano e naturale”. Agevolato dalla democratizzazione di internet e dei social il sistema è ormai virale, dando vita alle “Nutrition fake”: un vero e proprio bombardamento social di false notizie su alimentazione e perdita di peso cui nessuno può sottrarsi. Il processo è ben collaudato: siti web pubblicano novità imperdibili sul dimagrimento e i social ne aumentano la visibilità e la condivisione, amplificandone il loro effetto. I dati indicano che l’efficacia è garantita: il 70% degli italiani si informa attraverso internet, Facebook o Twitter e il 62% considera le informazioni in rete “complete, accurate ed equilibrate”. A dare maggiore credibilità alle Nutrition fake si è aggiunto un nuovo sistema di vendita e divulgazione tramite profili che propongono e vendono salute e soluzioni per perdere peso. Sono i nuovi cyber criminali: uomini e donne che sfruttano i loro titoli e la loro visibilità sul web per fare “proselitismo”, spesso agevolati dal r