State tutti in casa…andrà tutto bene, state con i bambini e giocate con loro, non uscite di casa se avete più di 65 anni, fatevi portare la spesa a casa, lavorate da casa (skype, telefono,…).
Questi consigli preziosi e tanti altri, possono contribuire a fermare il contagio, ad alleviare le sofferenze degli ammalati oltre che a non sovvracaricare l’intero sistema sanitario.
Cosa possiamo fare per manterenere una sana alimentazione e digestione e tenerci occupati (utili) ?
Fra le tante ricette casalinghe, numerose richiedono per l’impastoil lievito fresco o desidratato (granellini).Possiamo fare scorte di bustine e cubetti, oppure optare per realizzare in casa IL LIEVITO MADRE O PASTA ACIDA.In internet, si trovano tutti i procedimenti possibili ed i vari suggerimenti di coloro che lo usano al quotidiano, da anni, non solo i maestri panettieri e le pasticcerie che realizzano i tradizionali panettoni.
La ricetta è semplice, richiede un’attenzione particolare, tempo (questo c’é), non partire in vacanze (e chi ci pensa?) e prendersi cura come si accudirebbe una piantina.
Fa tendenza consumare tutto in un unico piatto o ciotola. Come mai piace questo nuovo comportamento alimentare? Basta guardare qualche ricetta in internet o al ristorante o alle caffetterie delle università per scoprire delle composizioni artistiche, piene di colori vivaci e naturalmente invitanti. Alcune sono preparate con carni o pesce , altre sono vegetariane ed altre vegan, come le ciotole per la colazione. Vengono anche chiamate: Buddha bowls, « ciotole di Buddha » dalla forma tonda e prominente come una pancia… Gli ingredienti sono inseriti in maniera studiata in ciotole colorate, con piccoli motivi o addirittura in ciotole di terracotta o ceramiche raffinate (ciotole giapponesi smaltate dalle mille sfumature). Dal punto di vista nutrizionale permettono di realizzare pasti equilibrati, sani, adeguati ai propri fabbisogni e non da ultimo, all’insegna di un discorso di sostenibilità in quanto permettono il riutilizzo di « resti » di cucina. Ma cosa devono contenere affinchè siano « completi »? – verdure, germogli, cotti e crudi, preferibilmente locali e di stagione, colorati ( verde, viola o arancione). Il taglio della verdura rende il piatto originale e variato alla nostra vista ( rondelle, tocchetti, bastoncini, taglio sul lungo,…) – farinaceo: cereali o pseudo cereali oppure pane o cräc
“Ispirato alle discipline orientali e alla filosofia zen in particolare, il libro di Dominique Loreau é insieme una guida pratica e un invito di scoperta a un percorso di scoperta interiore. Ci insegna in modo illuminante e divertente a usare liste per eliminare il superfluo dalla nostra vita, in modo da identificare l’essenziale e concentrarci su quello. Impareremo così a registrare le cose che amiamo e quelle che ci infastidiscono, le nostre qualità e debolezze, i successi, i rimpianti, gli insegnamenti derivati dalla sofferenza, le azioni di cui andavamo fieri, le situazioni che ci hanno fatto ridere; e soprattutto, le speranze e gli obiettivi. Perché scrivere dà forza alle parole.” Come utilizzare il principio delle liste in Nutrizione? Elaborando delle Liste che “condensano”. Ecco qualche esempio: Lista dei piatti preferiti, Lista dei motivi per perdere peso, Lista dei cibi “coccole”per momenti di tristezza, Lista dei sapori e degli odori che amate, Lista delle combinazioni e dei colori che preferite nel piatto, Lista delle ricette stagionali, Lista dei Menu domenicali, Lista dei menu per i giorni di pioggia o di neve o di sole, Lista dei menu con gli amici a dieta perenne… Dominique Loreau é una giornalista e scrittrice francese. Si é trasferita in Giappone da oltre vent’anni. Del suo paese d’adozione ha assimilato filo
“La gioia del riordino in cucina: cambia la tua vita partendo dal cuore della casa”, ed. Vallardi “Perché la cucina è la stanza più importante della casa, in ogni civiltà del mondo. E perché in fondo gli esseri umani non si sono mai ritrovati la sera davanti al guardaroba, ma davanti a un focolare sì.” Roberta Schira, scrittrice, giornalista e critica gastronomica. Vive in Italia. Dello stesso autore: “Cucinoterapia: curare, accudire, amare se stessi e gli altri con il cibo” e “L’amore goloso” ,ed. Salani.